Dove fare snorkeling nella Costa degli Dei

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 La Costa degli Dei è un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling. Conosciuta per i suoi borghi, ma soprattutto per la sua costa, ricca di storia e bellezza che offre un’ampia varietà di siti affascinanti da esplorare armati di pinne, maschera e boccaglio. L’intera costa si estende per 55 chilometri e va da Pizzo Calabro fino a Nicotera. In questo pezzo di costa baciato dal Mar Tirreno sorgono baie, calette, falesie, grotte e spiagge nascoste uniche e di rara bellezza. Anche l’ambiente e l’ecosistema sottomarino offrono un patrimonio culturale ed ambientale di grande valore; infatti, all’interno della Costa degli Dei sono presenti due ZCS (Zona Speciali di Conservazione). La prima sono i fondali di Capo CozzoS. Irene che va dal Comune di Briatico fino a Zambrone (VV), mentre la seconda ZCS interessa i fondali, tra i 5 e i 50 metri di profondità, dell’area costiera del Comune di Ricadi (VV), caratterizzata dalla presenza del Promontorio di Capo Vaticano.

I posti più belli per fare snorkeling nella Costa degli Dei sono:

Sant’Irene – Briatico

Le acque di Sant’Irene a Briatico offrono uno scenario affascinante per gli appassionati di snorkeling. Qui, i resti di un antico vivarium romano attirano gli esploratori subacquei. Questa struttura, un tempo utilizzata per catturare e conservare i tonni, è oggi una meta subacquea affascinante. A circa 20 metri di profondità, la Secca di Sant’Irene presenta un arco naturale ricoperto di spugne colorate, offrendo uno spettacolo unico. In questa zona si possono trovare cernie tra le rocce e, risalendo verso la superficie, banchi di occhiate, saraghi e salpe che nuotano tra la posidonia oceanica e stelle marine piumate.

Secca di Vacazzo, Paradiso del Sub – Zambrone

Ovviamente non poteva mancare la spiaggia Paradiso del Sub, una delle spiagge più selvagge della Costa degli Dei, raggiungibile o via mare o a piedi tramite un sentiero immerso nella macchia mediterranea. La Secca di Vacazzo, situata a una profondità di circa 40 metri, è perfetta per i subacquei esperti. Questa zona è abitata da polpi e murene che si nascondono tra gli scogli separati da canali di sabbia bianca. La secca si trova vicino alla spiaggia del Paradiso del Sub, dominate dal promontorio granitico di Capo Cozzo.

Marina dell’Isola, Petri i Mulinu – Tropea

Al largo della costa di Tropea, a 38 metri di profondità, si trova un container dismesso, inizialmente posizionato per favorire la riproduzione del corallo, diventata casa per cernie, dentici e gronghi e ricoperto di spugne e spirografi. Per gli amanti dello snorkeling, le acque intorno agli scogli del Santuario di Santa Maria dell’Isola e del San Leonardo offrono interessanti anfratti rocciosi e due splendide grotte: la Grotta del Palombaro, situata sotto lo scoglio dell’Isola di Tropea e la Grotta delle Sirene o del San Leonardo situata nell’omonimo scoglio. Per poter visitare la terza grotta di Tropea, ci si deve spostare poco più a sud della costa, al confine con Santa Domenica di Ricadi, dove si trovano le spiagge più selvagge e meno frequentate di Tropea. Qui quella che consigliamo se siete amanti dei fondali e degli ecosistemi marini è la spiaggia di Petri i Mulinu italianizzato Pietre di Mulino. È un tratto di costa, che anticamente era servito come cava di granito per estrarre le macine che servivano per i numerosi frantoi e mulini presenti nel comprensorio di Tropea; ancora oggi si possono ammirare grandi macine in stato di semilavorato.

Baia di Riaci – Santa domenica di Ricadi

Tra Tropea e Capo Vaticano sorge Baia di Riaci che è stata incoronata da National Geographic come la migliore spiaggia d’Italia per fare snorkeling, grazie alle sue acque cristalline e la sabbia bianca e alla grande ricchezza di fauna marina. Il vero protagonista di questa spiaggia è lo scoglio di Riaci simbolo della Baia, che secondo la tradizione popolare fu bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale da una nave alleata a causa del suo aspetto simile ad una nave nemica. Ed è proprio grazie a questo episodio si siano creati all’interno dello scoglio: grotte e insenature percorribili con maschera e boccaglio.

Grotticelle – Capo Vaticano, Ricadi

L’area costiera di Capo Vaticano presenta ampi tratti a falesia, costituita da rocce granitiche, che prosegue verticalmente al di sotto del livello del mare, intervallati da piccole spiagge, come Praia i Focu, a Ficara fino a giungere alla spiaggia di Grotticelle che offrono l’opportunità di osservare sciarrani, cefali, guglie.

 


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