Cascate Calabresi: un’oasi di rigenerazione naturale

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Negli ultimi anni il concetto stesso di viaggio si è progressivamente spostato dalla sua dimensione più dichiaratamente vacanziera per sposarne, invece, una più legata all’esperienza tout court. Come già accennato negli articoli precedenti questo cambiamento ha generato la nascita di nuove nicchie di turismo come quello slow, rurale, naturalistico e esperienziale.
Si cerca di fuggire insomma, dallo stress delle città sempre più caotiche, per scoprire o riscoprire se stessi attraverso la natura, protagonista di questo articolo.
Tra le meraviglie naturalistiche calabresi nascoste, le cascate occupano un posto speciale. Perfette per gli amanti del turismo slow e naturalistico, queste meraviglie naturali offrono l’opportunità di immergersi nella tranquillità e nella bellezza incontaminata della Calabria.
La Calabria, tra le regioni più ricche d’Italia per Parchi Nazionali e biodiversità, offre una varietà di cascate nascoste tra le sue montagne. Ecco alcune delle cascate calabresi più suggestive e maestose, perfette per un’escursione rigenerante:

Le Cascate del Marmarico – Bivongi (RC)

Tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Regionale delle Serre, ai piedi del Monte Consolino, sorge Bivongi, il borgo della longevità. Nei suoi boschi, lungo il corso della fiumara Stilaro, si tuffano da un’altezza di 114 metri le Cascate del Marmarico, le cascate più alte della Calabria e dell’Appenino Meridionale. Le Cascate si trovano in un ambiente selvaggio e incontaminato, caratterizzato da una ricca flora e fauna tipiche della macchia mediterranea. Per arrivarci, bisogna seguire un sentiero che si snoda attraverso boschi, rocce e ruscelli, con indicazioni che partono dalla strada statale 110.

Cascate Mundu e Galasìa – Molochio (RC)

Sempre nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, precisamente in località Trepidò nel territorio di Molochio, si trovano le affascinanti cascate Mundu e Galasìa. Queste meraviglie naturali sono accessibili percorrendo la vallata del torrente Barvi. Ci sono tre cascate con un’altezza che varia tra i 15 e 30 metri. Tra queste Galasìa è la più spettacolare alta più di 20 metri. Il suo nome deriva dal grecanico che significa burrone. Poco più a valle la cascata du Mundu che dopo un salto di 20 metri forma una limpida pozza caratterizzata da un grande masso al centro. Anche il nome di questa cascata deriva dal grecanico e significa spoglio, nudo.

Cascate delle Valli Cupe – Sersale (CZ)

Situate nelle Valli Cupe nel cuore della Sila Piccola, territorio famoso per la sua bellezza paesaggistica e naturale, che comprendo gole, canyon e boschi rigogliosi, oltre che a corsi d’acqua e cascate. Valli Cupe è una riserva naturale con diverse cascate come: la Cascata dell’Inferno, tra le più suggestive della riserva, la Cascata della Rupe, circondata da felci rare di età preistorica, e le Cascate del Crocchio. Tra le più facili da raggiungere c’è la Cascata Campanaro alta 22 metri e cade nel comune di Sersale, in provincia di Catanzaro.

Cascata del Maesano o dell’Amendolea – Roghudi (RC)

Nelle terre dell’Aspromonte, a circa 600 m di altitudine, a strapiombo sulla fiumara Amendolea, su uno scoglio quasi inespugnabile e tra le montagne inospitali, sorge Roghudi. La tristezza degli spazi, le frane, le alluvioni, terremoti, epidemie e migrazioni hanno causato l’abbandono definitivo del borgo in data 1973. Roghudi vecchio oggi è uno dei borghi fantasma più suggestivi della Calabria, ed è meta di avventurieri ed escursionisti che desiderano scoprire la bellezza che si è fermata nel tempo. Nei pressi del borgo abbandonato incontriamo le maestose Cascate del Maesano o Cascate dell’Amendolea, che dopo un triplice salto formano una pozza di acqua ghiacciata. Per raggiungerle infatti basta seguire il percorso segnalato, che parte dalla Diga del Menta e continua lungo la Vallata dell’Amendolea.

La Cascata di Vuglio e il Sentiero dei Sogni – Sangineto (CS)

Il sentiero dei Sogni, restaurato grazie alla collaborazione tra il CAI di Verbicaro e la Pro Loco di Sangineto è stato inaugurato il 16 agosto 2020, per rendere fruibile la straordinaria bellezza che questo borgo, nella Riviera dei Cedri, conserva. Il Sentiero dei Sogni, lungo alcune centinaia di metri segue il Torrente Sangineto e offre un viaggio attraverso passaggi in legno, varchi naturali e brevi piste sterrate, conducendo alla magnifica Cascata di Vuglio. Lungo il percorso, è possibile ammirare una variegata flora e fauna calabrese che abita le valli fluviali, con prevalenza di macchia mediterranea. La Cascata di Vuglio, conosciuta anche come la Cascata dei Sogni o semplicemente Cascata di Sangineto è tra le più belle cascate della Calabria, alta alcuni metri e rappresenta una delle meraviglie naturali più belle e particolari della regione.


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