A cura di Giovanni Florio
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea è uno dei luoghi più iconici e affascinanti della della Costa degli Dei ed è il simbolo della Calabria nel mondo, meta che attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo. Questo santuario si erge su uno scoglio a 33 metri sopra il livello del mare, offrendo una vista spettacolare sul mare di Tropea e sulla meravigliosa spiaggia di Tropea.
Le origini del Santuario risalgono al VII secolo, quando un gruppo di monaci orientali si stabilì sull’isola per fondare una comunità eremitica dedicata a San Menna. La sua posizione isolata lo rendeva il luogo ideale per la meditazione e la preghiera. Nel XI secolo, sotto il dominio dei Normanni, il santuario fu donato all’Abbazia Benedettina di Montecassino e tutt’ora è di sua proprietà.
Molti visitatori, confusi dalla sua forma, spesso lo chiamano erroneamente “castello di Tropea“, confondendo la sua imponente struttura con quella di una fortificazione medievale. In realtà, il santuario è un luogo sacro e spirituale, di grande importanza per la comunità tropeana, che, diversamente, da quest’ultimi è chiamata “l’Isula”, proprio perchè un tempo era circondata totalmente dal mare.
Originariamente un eremo bizantino, il Santuario ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, arrivando alla sua forma attuale con una navata centrale e due laterali, sormontate da una volta a botte. Nel XIV secolo, fu riadattato in stile gotico e arricchito con un magnifico campanile. All’interno si trova una statua lignea della Madonna, che secondo la tradizione fu portata dall’Oriente Bizantino e possiede poteri miracolosi. Una leggenda racconta che un falegname, danneggiando la statua segandole i piedi, rimase paralizzato, un segno della sacralità del luogo.
Per raggiungere il Santuario, si percorre una scalinata panoramica che scende dalla cima dello scoglio fino alla terraferma. Prima dell’Ottocento, i pellegrini vi accedevano tramite una rampa che passava accanto alla chiesa rupestre di San Leonardo, ancora visibile all’ingresso. Questa scalinata offre l’opportunità di immergersi completamente nella bellezza naturale di Tropea, circondati da una vista straordinaria. Da qui si riesce a vedere gran parte della Costa degli Dei, in particolare la costa di Parghelia e la spiaggia di Michelino, tutta la costa di Tropea e i palazzi patrizi che affacciano sul mare, mentre all’orizzonte si riescono a vedere le Isole Eolie, in particolare lo Stromboli.
Sotto lo scoglio su cui si erge il Santuario, si trova uno dei posti più belli di Tropea: la Grotta del Palombaro. Questa grotta prende il suo nome per due motivi. In primo luogo, le colombe nidificano in questa zona rocciosa, e in dialetto tropeano, le colombe sono chiamate “palumbi”. Inoltre, adiacenti alla grotta ci sono degli scogli ideali per i tuffi, e il tuffo che si effettua da questi scogli è noto in dialetto come “a pettu i palumba”, ovvero “a petto di colomba”. All’interno della Grotta del Palombaro o come molti la chiamano Grotta dell’Amore, si trova una piccola spiaggia nascosta, un paradiso naturale di straordinaria bellezza.
Ogni 15 agosto, durante la festa di Ferragosto a Tropea, si celebra la famosa Processione della Madonna dell’Isola, un evento che unisce fede, tradizione e bellezza naturale. La processione inizia con la discesa delle statue della Sacra Famiglia dalla cima dello scoglio, per poi essere trasportate su un’imbarcazione decorata lungo le acque cristalline del mare di Tropea. La giornata culmina con uno spettacolo pirotecnico che illumina il cielo sopra il Santuario, riflettendosi sulle acque, regalando una visione magica che rimane nel cuore.
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola non è solo un luogo di fede, ma anche una delle principali attrazioni turistiche di Tropea, che unisce storia, fede e bellezza naturale. Se vuoi scoprire la Perla del Tirreno e la bellezza del Santuario di Santa Maria dell’Isola prenota nelle nostre ville o appartamenti in affitto a Tropea https://www.calabriago.com/case-vacanze-calabria/.