Settembre in Calabria: 5 itinerari tra borghi, mare e cultura.

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A cura di Giovanni Florio

 

Settembre è il mese ideale per esplorare la Calabria,  l’aria si rinfresca, il turismo di massa diminuisce, lasciando spazio a un turismo lento e più rilassato. Questo è il momento perfetto per esplorare i borghi calabresi, e le spiagge si trasformano in paradisi di relax e scoperta. Tra borghi e mare cristallino vi consigliamo 5 itinerari per un weekend lungo o una breve fuga tra i luoghi della Calabria più autentica.

1) Tropea, Pizzo e Zungri: il triangolo degli Dei

Tropea

Settembre è il momento migliore per visitare Tropea senza le folle estive, per godersi  le bianche spiagge e il mare cristallino della Perla del Tirreno. Piacevole è anche passeggiare tra le strette vie, alla scoperta  palazzi nobiliari, della Cattedrale Normanna e del Santuario di Santa Maria dell’Isola.

Pizzo

A pochi chilometri da Tropea si trova Pizzo, il primo paese della Costa degli Dei e patria del celebre tartufo di Pizzo, un gelato artigianale famoso in tutta Italia. Da visitare il Castello Murat, dove fu imprigionato e giustiziato Gioacchino Murat, la chiesetta di Piedigrotta e la Cattedrale di Pizzo.

Zungri

Non lontano sull’Altopiano del Poro, il borgo rupestre di Zungri  che offre un’esperienza completamente diversa. Le grotte degli Sbariati o Sbandati,  scavate nella roccia, un tempo utilizzate come abitazioni, raccontano storie antiche e misteriose, offrendo uno spaccato della vita rurale del passato.

2) Scilla, Reggio Calabria, Pentedattilo: tra miti, storia e leggende

Scilla

Gioiello della Costa Viola, Scilla è un borgo di pescatori che si affaccia sullo Stretto di Messina. Dominato dal Castello Ruffo di Calabria, Scilla è legata al mito di Ulisse. Chianalea, quartiere che in dialetto scillese significa piccoli canali, offre uno scenario incantevole con le sue case colorate affacciate sul mare è spesso definita la “Piccola Venezia del Sud“.

Reggio Calabria

Reggio Calabria è una tappa obbligata per ammirare i Bronzi di Riace, simbolo culturale della Calabria custodite nel Museo Archeologico Nazionale. Da non perdere una passeggiata sul Lungomare Falcomatà, definito da Gabriele D’Annunzioil chilometro più bello d’Italia“, da cui potrai godere di una vista spettacolare sulla Sicilia.

Pentedattilo

Pentedattilo, borgo fantasma della Calabria, sorge ai piedi di una montagna a forma di mano, da cui prende il nome (dal greco “cinque dita”). Fondato nel 640 a.C., è noto per la sua storia e le leggende, come la tragica vicenda degli Alberti. Settembre è il periodo ideale per visitarlo, grazie al clima mite e agli eventi culturali, come il Pentedattilo Film Festival. Le rovine, le chiese e le viste panoramiche sul Mar Ionio lo rendono un luogo affascinante e suggestivo, perfetto per un’immersione nella storia e nei borghi abbandonati delle Calabria.

3) Stilo, Roccella Ionica e Gerace: tra Bizantini, Gelsomini e Medioevo

Stilo

Tra le Serre e l’Aspromonte, nella suggestiva Vallata dello Stilaro, sorge Stilo, il borgo che incarna al meglio l‘eredità bizantina della Calabria. Conosciuta come la “Città del Sole“, definizione data dal suo illustre figlio Tommaso Campanella, Stilo vanta una storia millenaria, attraversata da diverse civiltà. I Normanni hanno lasciato in eredità il maestoso castello, ma è l’arte bizantina a dominare il paesaggio con il suo simbolo più celebre: la Cattolica di Stilo, un gioiello architettonico che rappresenta l’anima del borgo.

Roccella Jonica

Tra i gioielli della Riviera dei Gelsomini, tratto di Costa ionica del reggino, spicca Roccella Jonica, pluripremiata con la Bandiera Blu per le sue spiagge incontaminate di sabbia bianca e il mare cristallino. La spiaggia è dominata dall’imponente Castello dei Principi Carafa, un’antica roccaforte difensiva. Roccella offre non solo bellezze naturali, ma anche numerosi eventi estivi e servizi sostenibili come piste ciclabili, aree pedonali e spiagge pet-friendly della Calabria.

Gerace

Infine, questo tour della Calabria ionica non può non terminare con Gerace, borgo medievale che ospita la Cattedrale Normanna più grande della Calabria. Il borgo dello Sparviero, era il luogo ideale per difendersi dalle incursioni saracene provenienti dal mare. Era chiamata la città sacra per via delle sue numerose chiese: ben 128 delle quali ne sopravvivono solo 17 ai giorni nostri. Da visitare oltre le mura delle città, l’imponente Castello di Gerace che si affaccia nel Parco Nazionale del Pollino.

4) Morano Calabro e Civita: Natura e Tradizioni

Morano Calabro

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, Morano Calabro, il presepe della Calabria è un borgo che sembra uscito da un dipinto. Le sue case disposte a terrazza offrono una vista mozzafiato sul paesaggio circostante, e Settembre è il momento perfetto per visitare il Parco della Lavanda di Morano situato nella frazione di Campotenese.

Civita

Non lontano, Civita è un altro gioiello nascosto. Questo piccolo borgo arbëreshë della Calabria fu fondato da comunità albanesi nel XV secolo, è noto per le sue case Kodra, case dal volto umano e per il ponte del Diavolo di Civita sulle Gole del Raganello.

5) Oriolo e Rocca Imperiale: tra i borghi più belli d’Italia

Oriolo

Infine, ci spostiamo verso nord, nell’entroterra calabrese, dove si trovano due borghi ricchi di storia e fascino: Oriolo e Rocca Imperiale che ospitano dal 6 a l’8 settembre il festival dei borghi più belli d’Italia. Oriolo, con il suo castello medievale e le sue chiese, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Rocca Imperiale

Rocca Imperiale, invece, è famosa per il suo imponente castello federiciano che domina il borgo e per i suoi limoneti.

Buon Viaggio e Buona fine estate!


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