A cura di Giovanni Florio
La Costa degli Aranci è un tratto costiero dello Ionio catanzarese caratterizzato da basse spiagge bianche e dalla presenza di promontori rocciosi di granito bianco che digradano dolcemente verso il mare. Il nome è dovuto alla numerosa presenza di agrumeti e in particolari di aranci in questa zona. La costa cade interamente nel comune di Catanzaro ed è un tratto di costa ideale per chi cerca autenticità, relax, spiagge incontaminate, ma anche bellezza paesaggistica, storia, arte, archeologia e divertimento. Comprende i comuni di Catanzaro Lido, Roccelletta di Borgia famosa per il parco archeologico Scolacium, Stalettì, Botricello, Montepaone, Montauro, Soverato, Davoli, Badolato, Sellia Marina, Santa Caterina dello Ionio, Sant’Andrea dello Ionio, Isca sullo Ionio e Guardavalle che rappresenta l’ultimo paese della Costa degli Aranci, racchiusi nel Golfo di Squillace.
Qui, tra scorci naturali mozzafiato e acque cristalline, spiagge premiate con bandiere blu e verdi si trovano tre località balneari tra le più belle della Calabria: Caminia, Copanello e Pietragrande.
Immagina una lunga distesa di sabbia bianca e fine, bagnata da un mare limpido e protetto dalle scogliere. Caminia è una vera e propria oasi. La spiaggia alterna tratti liberi a stabilimenti attrezzati. La Baia di Caminia è una stazione balneare del comune di Stalettì, il luogo ideale dove fare snorkeling, sia di giorno che di notte, quando i colori del mare e la vita marina emergono in tutta la loro bellezza. Essendo molto vicina a Soverato e alla sua Baia dell’Ippocampo è molto probabile che si incontri anche questo esemplare, noto anche come cavalluccio marino simbolo della perla dello Ionio calabrese.
Ormai simbolo della baia è la suggestiva Grotta di San Gregorio. Questa splendida grotta si affaccia su una spiaggia riservata e, per chi è disposto a esplorare, nasconde una sorpresa: entrando nella grotta, si spunta in un’altra piccola e incantevole spiaggia, un vero angolo segreto da scoprire. Posizionata sulla roccia come se stesse facendo guardiano alla sua grotta e alla spiaggia che la circonda il busto di San Gregorio.
Intorno a questa grotta aleggia anche un’antica leggenda, che narra del mitico Re Italo, sovrano degli Enotri. Si dice che fu proprio uscendo da questa grotta che Re Italo diede il nome alla nostra penisola, l’Italia. Questo luogo, quindi, non è solo una meraviglia naturale, ma anche un simbolo leggendario delle radici storiche della nostra terra.
Per chi ama le camminate, Caminia offre un’opportunità unica. Una strada chiusa, che sovrasta la spiaggia, è perfetta per chi desidera immergersi nella natura a piedi. Da qui parte il Sentiero Ecologico Vilardelli – Panaja, un percorso che collega la cima del promontorio alla spiaggia di Caminia. Il sentiero si snoda attraverso piccoli ruscelli e la tipica macchia mediterranea, conducendo fino ai resti dell’antica Chiesa di Panaja, probabilmente di origine bizantina.
Questa chiesa, il cui toponimo suggerisce una dedicazione alla Madonna, faceva parte del complesso del Monastero di San Martino, donato nel secondo mezzo dell’XI secolo dal Conte Ruggero all’abbazia benedettina di Mileto. Alcuni studi ipotizzano che la Chiesa di Panaja possa essere identificata con la Chiesa di Santa Maria de Tavermonte a Montauro, aggiungendo così un ulteriore strato di storia e mistero a questo luogo incantevole.
A pochi passi da Caminia, il promontorio di Copanello, che cade sempre nel comune di Stalettì, offre un connubio perfetto tra storia e natura. Questo tratto di costa è molto simile a quello di Capo Vaticano nella Costa degli Dei. Scogliere a picco sul mare creano piccole baie raggiungibili il più delle volte solo in barca.
Tra le attrazioni imperdibili ci sono le Vasche di Cassiodoro. Queste piscine naturali, risalenti all’epoca bizantina, ti permettono di fare un bagno rigenerante in acque calme e tiepide, circondato dal silenzio e dalla bellezza del paesaggio. Un’esperienza che ti riporterà indietro nel tempo, quando queste vasche chiamate Monastero Vivarium, erano utilizzate per l’allevamento dei pesci proprio da Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, politico, letterato e storico romano nativo di Squillace.
Infine, nel Comune di Montauro la famosa Spiaggia di Pietragrande. Questo luogo come la vicina Soverato è la meta preferita del turismo giovanile in Calabria, grazie ai tanti stabilimenti balneari e discoteche che animano le notti d’estate. Il suo nome deriva dal maestoso scoglio che domina la costa, diventato un simbolo di questo tratto di costa. La spiaggia di Pietragrande è anche uno dei luoghi più iconici e belli dove gustarsi l’alba in Calabria.