Giornate FAI di Primavera, i tesori calabresi visitabili 23 e 24 marzo

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Tornano le Giornate FAI di Primavera, un evento annuale organizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), un’organizzazione no-profit che si impegna nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e naturale italiano.
Le Giornate FAI di primavera, arrivate alla loro 32° edizione, nei giorni sabato 23 e domenica 24 Marzo sono un’opportunità esclusiva per conoscere, visitare, apprezzare e scoprire quell’Italia meno nota, lontana dai quotidiani riflettori, tesori custoditi nelle grandi città o nei piccoli borghi, nelle tradizioni millenarie o nella natura incontaminata.
Oggi i Beni del FAI sono settantadue; di questi, cinquantacinque sono aperti al pubblico. Ma grazie all’apertura straordinaria durante le Giornate FAI di Primavera e d’Autunno 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia. Tutto ciò è reso possibile grazie anche all’impegno di molti professionisti – architetti e storici dell’arte, giardinieri, guide, custodi e volontari.

Ecco quali sono i tesori calabresi proposti dal FAI Calabria visitabili durante le Giornate FAI di Primavera:

1) Santa Caterina dello Ionio (CZ) – “Ecocentrismo tra palmenti, catoji e somarelli”

Visite sabato 23 marzo dalle ore 09:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:00, domenica 24 marzo dalle ore 09:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:00

Un itinerario culturale nel paesaggio di Santa Caterina dove ancora oggi si possono notare i metodi ingegnosi e creativi delle forme di abitare, scaturiti dal bisogno di venire a patti con un ambiente ricco ma infelice. In questo territorio, attraverso il quale avrà luogo una suggestiva passeggiata naturalistica, si andranno a visitare: pozzi, grotte, palmenti rupestri, macchine idrauliche, case coloniche, muretti a secco e terrazzamenti, che rendono il paesaggio rurale straordinariamente ricco e evocativo.

2) Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro) – “Mamma li Turchi”

Visite riservate ai soli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco, sabato 23 marzo dalle 15:30 alle 16:30, domenica 24 marzo dalle ore 09:30 alle 11:00.

Siamo sempre nell’incantevole scenario di Santa Caterina dello Ionio, nella costa ionica catanzarese e ad essere teatro in queste giornate di Primavera è la Torre di Sant’Antonio. La Torre di Sant’Antonio è una torre d’avvistamento risalente al XIII sec. Viene detta anche torre “cavallara” perché era presidiata da due guardie che, a cavallo, perlustravano a turno il litorale. È un antico baluardo difensivo che faceva parte del sistema di torri costiere costruite lungo le coste italiane per proteggere i territori costieri dalle incursioni dei pirati (balcanici, greci, anatolici) provenienti dal mare. Le immagini di questa suggestiva fortificazione sono state tramandate attraverso il Codice Romano-Carratelli. Malgrado le inevitabili manipolazioni che ha subito, la Torre Sant’Antonio mantiene integra la sua struttura originaria e tutto il suo fascino. Sarà possibile visitare la Torre e salire sul terrazzo dei merli da cui si domina tutto il golfo.

3) Arcavacata di Rende, (Cosenza) – Orto Botanico Unical e la scienza applicata alla natura

Visite sabato 23 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:30, domenica 24 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:30

L’Orto Botanico dell’Unical è un’importante risorsa per la comunità accademica situato nel campus dell’Università della Calabria, il più grande ateneo della Calabria ed ospita il primo e più esteso Campus in Italia, realizzato in un suggestivo scenario paesaggistico lungo la valle del Crati. Fondato nel 1982, l’Orto Botanico dell’Unical ha lo scopo di promuovere lo studio e la diffusione della conoscenza delle piante, oltre a contribuire alla conservazione della biodiversità vegetale.

4) Arcavacata di Rende, (Cosenza) – Unical: dai primi passi alla scienza del futuro

Visite riservate ai soli iscritti FAI con la possibilità di iscriversi in loco, sabato 23 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:30, domenica 24 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:30.

Dopo l’Orto Botanico, l’Università della Calabria apre le porte anche ad una mostra dedicata alla sua storia e al LIU –Laboratorio di Idraulica e Idrologia Urbana per conoscere i più recenti studi sullo sfruttamento delle acque meteoriche; per poi passare al tour nell’infrastruttura di interesse nazionale Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research (STAR), che offre servizi d’indagine scientifica avanzata grazie alla possibilità di acquisire immagini tridimensionali ad altissima risoluzione.

5) Nicotera, (Vibo Valentia) – Alla scoperta degli antichi quartieri di Nicotera: Baglio, Giudecca e Palmentieri

Visite sabato 23 marzo, dalle ore 14:30 alle 17:30, domenica 24 marzo dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30

Nicotera è l’ultimo paese venendo da nord, della Costa degli Dei, vicino Tropea, subito dopo Capo Vaticano e Joppolo. Oltre ad ammirare la bellezza del centro storico, Il Castello Ruffo di Nicotera, la visita verterà principalmente alla scoperta dei tre quartieri più interessanti del centro storico: il Baglio, la Giudecca e Palmentieri.

6) Nicotera (Vibo Valentia) – Usi e costumi della civiltà contadina del Poro

Visite riservate ai soli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco, sabato 23 marzo, dalle ore 14:30 alle 17:00, domenica 24 marzo dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30

Dopo aver visto il centro storico di Nicotera alta con i suoi antichi quartieri, i palazzi nobiliari, la Concattedrale di Maria SS Assunta e i bellissimi affacci sulle Isole Eolie, sul Porto di Gioia Tauro e sulla Sicilia, è possibile ammirare presso il Museo della Civiltà contadina e del folklore di Monte Poro, importanti reperti di grande valenza etnografica, acquisendo tante curiosità sulle tradizioni della civiltà contadina di un passato neanche tanto lontano nel tempo.

7) Villa San Giovanni (Reggio Calabria) – L’industria e l’arte della seta a Villa San Giovanni

Visite sabato 23 marzo dalle ore 10:30 alle 17:30, domenica 24 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:30

Nel tessuto urbano di Villa San Giovanni e Cannitello, è possibile visitare gli edifici che un tempo ospitavano le attività di lavorazione della seta. Questi monumenti storici, ora testimoni di un’epoca passata, stanno riacquistando rilevanza grazie agli sforzi di riqualificazione e valorizzazione promossi dalla Giornate FAI di Primavera. Villa San Giovanni e Cannitello erano rinomate per le loro filande, luoghi dove l’arte del baco da seta veniva curata con grande maestria. Durante queste due giornate si andranno a visitare i resti dell’imponente Filanda Lo Faro e la Filanda Cogliandro, piccolo museo della seta, che grazie alla disponibilità dei proprietari sarà interamente visitabile.

8) CUTRO (Crotone) – “Villa Margherita e il suo parco”

Visite sabato 23 marzo, dalle ore 09:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00, domenica 24 marzo, dalle ore 09:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00

Villa Margherita è una dimora storica situata in località Bosco Sant’Anna, tra il comune di Cutro e quello di Isola Capo Rizzuto. Questa villa rappresenta un’icona di eleganza e raffinatezza architettonica nel contesto della regione. Caratterizzata da sontuose architetture e un ampio parco, Villa Margherita è stata testimone di momenti significativi della storia locale ed oggi è un patrimonio da preservare e valorizzare.

9) Mammola (Reggio Calabria) – “Mammola: santità e arte, architettura e gastronomia”

Visite venerdì 22 marzo dalle ore 09:00 alle 12:30, sabato 23 marzo, dalle ore 09:00 alle 12:30, domenica 24 marzo, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.

Il percorso metterà in rilievo l’antica storia di Mammola ripercorrendo i passi delle varie culture e dominazioni che ha visto il borgo, tra cui quella greca, romana, bizantina, normanna e aragonese, lasciando un ricco patrimonio storico e artistico. Il percorso delle giornate FAI partono dall’Abbazia di S. Nicodemo, già Grangia di S. Biagio fino alle le chiese del Carmine e di SS. Sebastiano e Filippo. In questo borgo situato tra le Serre Calabresi e l’Aspromonte è possibile scoprire anche i suoi tesori gastronomici come: il pesce stocco di Mammola.

10) Spezzano della Sila (Cosenza) – Bene FAI – I Giganti della Sila

Visite sabato 23 marzo dalle ore 10:00 alle 16:00, domenica 24 marzo, dalle ore 10:00 alle 16:00

Simbolo ed emblema floristico del Parco Nazionale della Sila sono i “Giganti della Sila”, di straordinaria bellezza. Sono dei veri e proprio monumenti naturali, riserve naturali biogenetiche dove spiccano i Giganti di Fallistro, ovvero 50 colossali alberi di pino laricio e 5 di acero montano con oltre 500 anni di età. Al fine di tutelare e preservare i patriarchi vegetali della Sila, il FAI, diventa gestore di questa riserva, diventando nel 2015 il primo e l’unico Bene FAI della Calabria.

Se si vuole entrare a conoscenza della modalità di partecipazione a queste giornate e alle possibili variazioni di ora e data dell’evento si consigli di visitare il sito ufficiale del FAI al seguente link: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?search=calabria


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